Viva li sposi. Viva li sposi
Tutti stirati. Tutti odorosi.
Paréno fiori sbocciati a la vita.
Mughetto lui e lei… margherita.
Eccoli. Eccoli… prepara e’ riso!
Sembréno scesi dar paradiso.
Come du’ angeli. Che bella coppia!
Tra tanti botti questa nu’ scoppia!
L’organo, i fiori, ‘na bella funzione,
d’amichi e parenti… un battajone.
Tutti in licenza. Tutti acchittati.
Ma quer ch’ è peggio, tutti affamati.
Baci, consiji e… state attenti!
Senza che fate li complimenti.
Sórdi e penzieri, fatica e sudore,
ma ner viaggio ve serve l’Amore.
L’importante è che l’anello
leghi er core cor cervello
e nun diventi la catena
che ve pesa su la schiena.
Esse in due è morto mejo
in un monno ch’è ‘n imbrojo
dove spesso er sentimento
sa‘ de fumo e de cemento.
Dove conta “l’apparenza”
e s’ammazza la coscenza
co’ le palle de ‘n cannone
senza core e senza amore.
Spartirete gioie e pene,
ma si ve volete bene,
er futuro sarà rosa.
Pe’ lo sposo e pe’ la sposa.
In questi momenti devi mettere d’accordo il padre e l’uomo. Guardi la tua vita e capisci che va bene cosi. Avanti.