Appunti di viaggio

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NEL PAESE DI FACEBOOK – DEI SOCIAL – DEI GRANDI FRATELLI – DELL’ISOLA  DEI FAMOSI  E FIN OLTRE LE COLONNE D’ERCOLE

OBIETTIVI DI VIAGGIO                                                                                 Incontri con popolazioni indigene. Con i Feaci e Polifemo. Con Penelope e Circe. Con il passato e il presente. Con la rabbia e con le illusioni. Con il coraggio e la paura. Con i figli di tutto e i figli di nessuno. Raramente ci si incontra con se stessi. Molto più spesso con quello che vorremmo essere.

DIALOGO
Si può dialogare solo con coloro che attribuiscono lo stesso significato alle parole. Senza malafede. Senza essere prigionieri delle proprie immutabili convinzioni. Difficile dialogare con il popolo del ma però – del “non hai capito niente” – delle “convinzioni assolute” – della “ragione a prescindere” – del “non avere dubbi” –  del “lo dicono tutti”.

DEMOCRAZIA E LIBERTÀ
Nel loro senso letterale tutti hanno ragione e tutti hanno diritti. Ed è la verità.  Ma se vengono interpretate come possibilità di fare, di dire, di giudicare, convinti di sapere, si rende ingovernabile ogni nave, ogni condominio e qualsiasi Paese.

RESPONSABILITÀ                                                                                             Bella parola, che da tempo immemore tutti dicono di avere. Ma per quanto si possa cercare, non si riesce ancora a trovarne un solo proprietario.

SOLUZIONI
Qualcuno dica al condominio Italia che le feste sono finite. Che il passato non torna. Che la parola “Lavoro” significa cambiare abitudini… ed il tempo per farlo è quasi al termine. Che il Grillo Parlante non è quello della Fata Turchina. Che ci sono troppi Pinocchi. Troppi Gatti, Volpi, Balene e MangiaFuoco…           E troppo pochi Geppetto. Che il proliferare di falsi profeti è un segnale “molto pericoloso” per l’umanità. Che Libertà non vuol dire egoismo. Che la crisi è spesso crisi di benessere superfluo. Che chi soffre non va in piazza. Che ci salviamo tutti o nessuno. Che la politica, la magistratura e le istituzioni non sono i paraventi dietro i quali nasconderci. Sono fatte di noi stessi.

MEDICINE
Magari ce ne fossero e potessero essere prescritte e ingoiate. Le parole Speranza, Comunità, Onestà… pillole che riempiono la bocca ma non guariscono nulla.

COLPEVOLI
Tutti coloro che continuano a spargere veleno e lamenti, che pretendono da altri ciò che loro per primi non fanno e ritengono essere sempre dalla parte giusta. Calunnia, Sospetto e Falsità il loro cibo, definito nobilmente “Informazione”

RISULTATO DEL VIAGGIO
Come Ulisse, ho attraversato Scilla e Cariddi. Ho ascoltato il canto delle Sirene ben legato al mio albero, per sopravvivere agli scogli e al mare in tempesta.
Ho cercato di mettere la cera nelle orecchie dei rematori. Ma a loro non serviva. Avevano già sentito tutto quello che c’era da sentire. Ma forse sono io che non ho capito.  Ed è solo colpa mia.

 

 

Tutti sono Ulisse, ma non lo sanno. Tutti viaggiano, ma non sanno dove vanno. Tutti capiscono,              ma parlano solo il proprio idioma. Come faremo a restare umani?