Non avevo più nessuno
da chiamare “papà”
Ed ora, non avrò più nessuno
a cui sussurrare “mamma”
E proprio ora che li ho persi,
mi manca il gusto di quelle sillabe.
Le prime che imparai.
E proprio ora che conto i miei anni,
mi sento smarrito.
Proprio ora che vedo i miei figli
andarsene per le loro strade.
E ripenso spesso a mio padre.
E il suo silenzio mi manca.
E guardo mia madre qui davanti.
Aspetta. Inconsapevole e muta.
Come “cosa” ormai inutile a tutto.
Le sue labbra gonfie e la sua bocca aperta cercano aria
Deve esserci per forza un’altra aria!
Chissà che sapore ha l’aria di Dio.
Una Mamma e un Papà: fortunato averli avuti. Non per tutti così. A molti è bastato solo un uomo e una donna.